Il ruolo della schiena del cavallo è centrale sia per il corretto funzionamento del sistema muscolo-scheletrico sia per la sua capacità di portare efficacemente il cavaliere (Ridgway & Harman, 1999). Tuttavia, le disfunzioni della schiena rimangono una delle problematiche più comuni che influenzano le prestazioni e il benessere. Il dolore alla schiena nel cavallo è spesso provocato da fattori come la pressione della sella e del cavaliere, che possono causare danni ai tessuti molli, disfunzioni articolari della zona toraco-lombare, spasmi muscolari, infiammazione e perfino compressioni nervose (Von Peinen et al., 2010; Back & Clayton, 2013; Prisk & García‐López, 2019; Clayton et al., 2023). et al., 2010; Prisk and García‐López, 2019; Clayton et al., 2023).
Per comprendere la sensibilità di quest’area, basti pensare che perfino la pressione di una coperta può indurre un'estensione della schiena del cavallo, comportando, a tutti gli effetti, un cambiamento posturale (Clayton et al., 2010). L’effetto cumulativo dell’attrezzatura e del peso del cavaliere amplifica notevolmente questi effetti. Studi hanno dimostrato che l’esercizio montato comporta richieste fisiche significativamente superiori rispetto al lavoro non montato, portando ad alterazioni del passo come cambiamenti nella lunghezza della falcata, nella simmetria e nell’attività laterale (Mottini et al., 2006).
Il lavoro da terra rappresenta quindi un’opportunità fondamentale per incentivare una muscolatura sana e promuovere una postura corretta, senza il carico aggiuntivo di cavaliere e sella (Williams, 2015). Ciò è particolarmente rilevante per lo sviluppo della forza e del controllo dei gruppi muscolari epiassiali e ipoassiali, essenziali per la stabilità della colonna e il movimento coordinato (Hyytiäinen et al., 2014).
L’implementazione di un allenamento funzionale da terra rinforza la muscolatura posturale, migliora la qualità dell’andatura e contribuisce a una risposta comportamentale più positiva (Rodrigues et al., 2023). Un programma ben strutturato dovrebbe includere una combinazione di:
- Esercizi di mobilizzazione dinamica – come gli allungamenti con esca per arrotondare la schiena, estendere il collo e sollevare la colonna toracica.
- Esercizi di rafforzamento addominale – come i sollevamenti del dorso e gli esercizi di spostamento del peso (es. trazioni della coda o camminare all’indietro).
- Training per la propriocezione – tramite l’uso di barriere a terra per stimolare l’equilibrio e la coordinazione posturale.
Queste strategie attivano specificamente aree chiave come la muscolatura epiassiale, addominale e sub-lombare - strutture fondamentali per una postura corretta e la prevenzione degli infortuni (Back & Clayton, 2013; De Oliveira et al., 2015; Shakeshaft & Tabor, 2020). Gli esercizi dovrebbero essere progressivi, aumentando gradualmente in complessità e durata per sostenere un adattamento muscolo-scheletrico a lungo termine (Clayton, 2016).
Inoltre, variare le andature durante il lavoro da terra incrementa il controllo neuromotorio. Poiché l’attivazione muscolare varia tra passo, trotto e galoppo, lavorare in differenti andature facilita uno schema motorio più consapevole e una forza funzionale maggiore (Back & Clayton, 2013). L’inserimento di barriere, poi, stimola non solo la propriocezione, ma anche il reclutamento dei muscoli di schiena, addome e arti.
In definitiva, il lavoro da terra non è semplicemente un riscaldamento o un'alternativa ai giorni in cui non si monta - è un elemento prezioso di una strategia completa di allenamento e riabilitazione. Migliorare la forza posturale e il comfort del cavallo influenza positivamente il suo comportamento e incrementa la sicurezza durante il lavoro, a beneficio sia del cavallo che del cavaliere.
La postura corretta: la chiave per un progresso reale
La postura corretta non è solo un segno di buon allenamento, è la base per il movimento efficiente, l’equilibrio e il progresso del cavallo. L’allineamento posturale influenza direttamente lo sforzo muscolare e la stabilità (Gellman and Ruina, 2022).
Inoltre, l’interazione tra la postura del cavallo e quella del cavaliere è fondamentale; asimmetrie nella seduta del cavaliere possono alterare la biomeccanica del cavallo, provocando carichi sbilanciati, disagio e prestazioni compromesse (MacKechnie-Guire et al., 2020). Integrare il lavoro da terra con esercizi che promuovono una postura corretta e simmetrica supporta non solo la salute muscolo-scheletrica, ma crea le basi per un lavoro montato più coerente e armonioso.
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BIBLIOGRAFIA
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